Ah, che non si conviene
romper la fede a chi la fe’ mantiene.
Il mio fermo voler è quell’istesso
lontan da voi, ch’esservi suole appresso,
nè può cangiarlo morte,
nè sia...
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Êëàóäèî Ìîíòåâåðäè (1567–1643)
7-ÿ êíèãà ìàäðèãàëîâ (1619): ¹ 9 `Ah che non si conviene romper la fede`, SV125 Ñêà÷àòü íîòû
Ah, che non si conviene
romper la fede a chi la fe’ mantiene. Il mio fermo voler è quell’istesso lontan da voi, ch’esservi suole appresso, nè può cangiarlo morte, nè sia... ×èòàòü äàëüøå
Ah, che non si conviene
romper la fede a chi la fe’ mantiene. Il mio fermo voler è quell’istesso lontan da voi, ch’esservi suole appresso, nè può cangiarlo morte, nè sia malvagia sorte: ma, fermo come a l’onda immobil scoglio, e viver vostro e morir vostro io voglio Õ Ñâåðíóòü |
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