Ah, che non si conviene
romper la fede a chi la fe’ mantiene.
Il mio fermo voler è quell’istesso
lontan da voi, ch’esservi suole appresso,
nè può cangiarlo morte,
nè sia... ×èòàòü äàëüøå
Ah, che non si conviene
romper la fede a chi la fe’ mantiene.
Il mio fermo voler è quell’istesso
lontan da voi, ch’esservi suole appresso,
nè può cangiarlo morte,
nè sia malvagia sorte:
ma, fermo come a l’onda immobil scoglio,
e viver vostro e morir vostro io voglio

Õ Ñâåðíóòü

7-ÿ êíèãà ìàäðèãàëîâ (1619): ¹ 9 `Ah che non si conviene romper la fede`, SV125 (Ìîíòåâåðäè)
Luca Dordolo, Gian Paolo Fagotto - tenors. Çàïèñü - 24-28 àïðåëÿ 1997 ã., Èòàëèÿ.
       
 
     
Íàøè êîíòàêòû